È probabilmente l’industria turistica più grande d’Italia. La Riviera Romagnola, con le decine di chilometri di spiagge, le centinaia di pensioni, alberghi, case vacanza, è il simbolo stesso delle vacanze al mare per milioni di italiani e per tanti stranieri (in particolare, da diversi anni, russi). Appena disfatta la valigia dalla settimana a fotografare la nave da crociera più grande del mondo, eccomi di nuovo in viaggio, al lavoro per alberghi e strutture turistiche, che da queste parti – Cattolica, Riccione, Rimini, Cesenatico – sono uno al metro. Ma anche a trovare il tempo per qualche scatto per strada, a cogliere l’atmosfera di questo inizio di stagione, fra le distese chilometriche di ombrelloni già impacchettati fitti fitti, la curiosità della gente sulla spiaggia tutta intenta a guardare l’evento del mattino (un bagnino che deve liberare un pedalò incastrato in un altro per il mare grosso). O con un ragazzo che sogna la California a Cattolica e si accontenta anche di un’onda microscopica per fare surf.