Erwitt è un cognome non indifferente in fotografia. Immaginate la sorpresa delle archiviste del Touring Club Italiano nel trovare tra i faldoni una busta con una trentina di foto inedite scattate negli Anno 60 a Jalta, odierna Ucraina, e sul retro timbrate Erwitt. Non Elliott, però, il fotografo Magnum. Bensì Boris, suo padre. Una storia bellissima (grazie a Tino Mantarro per averla tirata fuori) che racconto in due pagine su «La Lettura» in edicola il 21 agosto e nell’App. Mentre Fabrizio Villa dedica un’altra pagina a Elliott Erwitt, presente ora in Italia con due mostre, a Milano e a Senigallia (un’altra arriva in autunno a Firenze).