Era la regina delle diapositive. Aveva in sé qualcosa di magico la Kodachrome, per i suoi colori, certo – Paul Simon gli aveva dedicato persino una canzone – ma anche, perché no, per quel fascino particolare che creava il dover spedire direttamente il rullino a Kodak e aspettare con trepidazione che il postino consegnasse, dopo qualche settimana, il risultato.
Kodak la ha mandata in pensione nel 2009, assicurandone lo sviluppo fino a fine 2010. Questo è stato il mio ultimo rullino di Kodachrome, tenuto dentro una Leica M2 per un bel pezzo – in giro fra Firenze e dintorni, Isola d’Elba, Parigi, Baviera – e fatto sviluppare in extremis a dicembre 2010.
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